FAQ
9. Ho sentito che adesso è più facile avviare un’attività di vendita al dettaglio/all’ingrosso in Cina poiché il capitale richiesto è inferiore. A quanto ammonta il capitale sociale minimo per una WOFE o JV al dettaglio/all’ingrosso?
È vero che il capitale sociale minimo richiesto è inferiore da dicembre 2004. In effetti, il capitale sociale minimo richiesto per una società straniera di proprietà esclusiva o per una joint venture con attività di vendita al dettaglio è di 300.000 RMB e 500.000 RMB per le attività di vendita all’ingrosso.
12. Sono un po’ confuso rispetto a quello che ho sentito negli ultimi mesi. Vorrei creare una società commerciale e vorrei beneficiare dei vantaggi fiscali. L’ubicazione della mia WOFE commerciale ha un impatto su questo? In realtà, vi sarei grato se poteste gentilmente confermarmi se le società di servizi straniere di proprietà esclusiva e le società commerciali possano beneficiare dei vantaggi fiscali se sono situate in zone economiche particolari.
Purtroppo questi tipi di società non possono beneficiare dei vantaggi sull’imposta sul reddito se sono istituiti nelle zone economiche.
13. Mi è stato detto che devo presentare la relazione dei revisori della nostra WOFE. Presso quali autorità devo presentarla?
La relazione dei revisori va presentata presso il Foreign Economic and Trade Bureau (“FETB”), che in alcune città è chiamato Ufficio Commerciale.
14. Sto creando una joint venture in Cina. Da quanto ho capito ciascun socio deve apportare il proprio contributo in valuta estera o RMB (se è cinese). Gli azionisti possono stabilire il tasso di cambio all’interno dello statuto? Per esempio, se io, come azionista straniero, devo versare 60.000.000 USD con un tasso di cambio di 8,05 o 7,95, questo potrebbe avare un impatto di un paio di centinaia di migliaia di dollari per me. Esiste un modo concreto per risolvere la situazione?
Sì, vi consigliamo di stabilire il tasso di cambio nello statuto della joint venture, in modo che venga concordato e accettato all’atto della firma dei documenti da tutte le parti, dato che il tasso di cambio potrebbe subire variazioni di volta in volta nelle varie fasi di versamento del capitale sociale.
15. Sto finalizzando i documenti societari necessari per costituire una WOFE. Mi è stato detto che in base allo statuto il supervisore e il direttore generale devono essere nominati per tre (3) anni. Questo termine è obbligatorio per legge? Questo termine non mi rende tranquillo. Cosa succede se il direttore generale che nomino non è la persona giusta?
Purtroppo il termine di tre anni è obbligatorio secondo il diritto societario cinese. Tuttavia il supervisore e il direttore generale possono essere licenziati in qualsiasi momento se il licenziamento e la nuova nomina sono conformi al diritto cinese e allo statuto della WOFE. Per esempio, lo statuto deve indicare in modo esplicito che gli azionisti possono licenziare e nominare nuovi supervisori e direttori generali dando loro un preavviso di un mese o pagando loro un’indennità sostitutiva allo stipendio.
16. Ho costituito una WOFE alcuni anni fa e ora, affinché la mia WOFE rispetti le nuove leggi e i nuovi regolamenti, mi è stato detto che devo nominare un supervisore. Che ruolo ha il supervisore in una WOFE? Deve essere cinese o straniero?
Innanzitutto considera che gli azionisti all’interno della WOFE nominano i supervisori. I compiti del supervisore sono di vigilare sulle attività degli amministratori e dei dirigenti allo scopo di difendere gli interessi degli azionisti. I diritti dei supervisori comprendono la revisione dei libri contabili e dei documenti finanziari della società, la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione della WOFE e lo svolgimento delle assemblee dei soci. I supervisori possono essere cinesi o stranieri ma non possono essere contemporaneamente amministratori o dirigenti della WOFE (vedi art. 52, 54, 55 del diritto societario 2005).
17. Il mio commercialista cinese mi ha detto che è previsto un deposito minimo per mantenere un conto estero e un conto in RMB in una banca cinese. È vero? E se è vero, qual è il minimo?
Sì, è vero. Il minimo varia da una banca all’altra e all’interno della stessa banca, da una città all’altra. Tieni presente che in alcuni casi il deposito necessario può essere negoziato con la banca.
18. Ho appena costituito una WOFE a Dongguan, Cina. Mi è stato detto che secondo la legge devo versare il 15% del capitale sociale necessario entro 90 giorni dal rilascio della mia licenza commerciale, che per me va bene. Tuttavia non so su quale conto corrente dovrei versare il capitale sociale.
Il capitale sociale deve essere versato sul conto in valuta estera e sull’apposito modulo dovresti indicare che si tratta del versamento del capitale sociale.
19. La mia azienda in Germania ha un conto presso una banca internazionale sin dall’inizio della sua attività. Tale gruppo bancario ha anche una banca in Cina. Ora, dato che devo aprire un conto corrente in RMB per la mia WOFE in Suzhou, posso aprirlo presso una banca straniera con sede in Cina?
Sì, la tua WOFE aprirà un conto corrente presso la sub-banca della banca con capitale estero in Cina, il cui ambito di attività è stato approvato dalla Commissione di regolamentazione bancaria cinese. Tuttavia, in pratica, alcune banche straniere hanno costituito una sub-banca in Cina ma non hanno ancora fornito i servizi bancari per le imprese e alcune banche straniere non hanno il servizio paghe, per cui non è possibile pagare lo stipendio ai dipendenti tramite queste banche. Inoltre, di solito le banche straniere hanno più requisiti sul saldo giornaliero della WOFE nel conto corrente. Vorremmo quindi suggerirvi di usare una banca commerciale cinese come banca di appoggio per l’apertura della WOFE.
20. Sono in procinto di finalizzare la costituzione di una società straniera di proprietà esclusiva (da qui in avanti “WOFE”) a Chengdu e mi è stato detto che mi occorre un conto in RMB e un conto in valuta estera. È vero?
Una WOFE deve avere (a) un conto in valuta estera per ricevere valuta estera dall’investitore/azionista al fine di pagare il capitale sociale necessario per la WOFE e (b) un conto in RMB in Cina per ricevere RMB. Di solito le valute estere non possono essere usate direttamente in Cina. Le valute estere/RMB depositate sul conto in RMB o traferite dal conto corrente in valuta estera verranno usate per le operazioni quotidiane della WOFE.
5. Ieri sera ho ricevuto una telefonata da una mia dipendente cinese che mi informava che si sposerà settimana prossima e che vorrebbe prendersi tredici (13) giorni di congedo. Mi ha detto che secondo la legge cinese il congedo le spetta di diritto. È vero? Quali sono le norme che disciplinano il congedo matrimoniale in Cina?
Secondo la legge cinese, una persona che si sposa ha diritto a tre (3) giorni di congedo. Tuttavia se lo sposo ha 25 anni o più, ha diritto a dieci (10) giorni aggiuntivi. Se la sposa ha 23 anni o più, ha diritto a dieci (10) giorni aggiuntivi. Tieni presente che i giorni di congedo matrimoniale devono essere consecutivi (fine settimana compresi). Inoltre, considera che nel caso in cui il congedo matrimoniale cadesse durante il fine settimana e/o nei giorni festivi, i fine settimana saranno inclusi nel congedo matrimoniale, mentre le festività nazionali saranno escluse.
10. La mia società canadese è in procinto di costituire una società di proprietà esclusiva in Cina e mi è stato chiesto di apporre il timbro della mia società canadese sullo statuto della nuova WOFE. Non ho il timbro della società poiché non si tratta di una prassi comune in Canada. Si possono presentare i documenti senza avere apposto il timbro?
Nella maggior parte dei paesi occidentali è normale che non venga richiesto alle società di avere un timbro. In base alla nostra esperienza, in passato i documenti senza il timbro apposto presentati alle autorità cinesi sono stati accettati ma il rischio che la FETB e l’AIC li respingano rimane.
11. Abbiamo costituito una WOFE a Chongging, provincia di Sichuan. Vorrei sapere se possiamo pagare uno stipendio più basso a uno dei nostri dipendenti stranieri (per evitare che paghi un’imposta sul reddito elevata) e pagare la differenza a Hong Kong o Singapore, che hanno delle aliquote di imposta sul reddito contenute.
Si tratta di una prassi comune per molte società straniere, anche se ai sensi della legge cinese sull’imposta sul reddito, i dipendenti devono anche pagare l’imposta sul reddito sullo stipendio percepito all’estero. Tuttavia, tieni presente che in pratica è pressoché impossibile per le autorità fiscali cinesi verificare se a un dipendente straniero sia stato pagato uno stipendio all’estero. Un’altra possibilità potrebbe essere quella di assumere questo dipendente con un contratto di consulenza e pagargli gli onorari professionali a Hong Kong o Singapore e le spese in Cina. Tuttavia, queste spese verranno tassate ai sensi del diritto cinese.
1. Siamo una società straniera (una “WOFE”) costituita in Cina e l’azionista della nostra WOFE è una società francese. Le autorità cinesi vogliono sapere chi sia il nostro “legale rappresentante”, ma tale posizione non esiste né all’interno della nostra società né in Francia. Chi è un “legale rappresentante”?
Secondo la legge cinese, il legale rappresentante di una società è una persona che può agire (e quindi firmare) per conto della società stessa. Quindi, nel caso di una società straniera, le autorità cinesi considerano legale rappresentante della società la persona in grado di agire per conto della società stessa; tale persona di solito è un amministratore o il presidente del Consiglio di Amministrazione. Solitamente le autorità cinesi chiedono che venga esibita una prova della posizione che riveste questa persona. Nel caso in cui richiedessero una prova, la vostra società dovrebbe presentare della documentazione presso l’ambasciata cinese più vicina, ad esempio lo statuto della società, le delibere scritte del Consiglio di Amministrazione o dell’Assemblea dei Soci, un profilo economico creato dal governo locale in cui risulti il nome della persona in qualità di amministratore o una lettera di nomina in cui vengano esposti i poteri di firma della persona in questione. In questo modo la persona sarà considerata il legale rappresentante per tutte le operazioni economiche della tua società in Cina. Tale documentazione deve essere autenticata e legalizzata da un notaio locale e dall’ambasciata cinese. In alcuni paesi, l’ambasciata richiede la presenza fisica del legale rappresentante.
2. I requisiti di novità in Cina sono meno rigidi per un brevetto per modello di utilità rispetto a un brevetto per invenzione? Una pubblicazione fatta fuori dal territorio cinese toglie l’elemento di novità a un modello di utilità cinese depositato successivamente?
Esistono tre tipi di brevetti secondo la legge cinese: invenzione, modello di utilità e disegno ornamentale.
Esistono tre tipi di brevetti secondo la legge cinese: invenzione, modello di utilità e disegno ornamentale.
I requisiti di novità sono meno rigidi per un brevetto per modello di utilità rispetto a un brevetto per invenzione?
Sì, perché si utilizzano più tecniche in un’invenzione che in un modello di utilità e quindi esistono più requisiti per la creatività. Inoltre, la domanda di invenzione comprende l’invenzione del prodotto e il metodo di invenzione, mentre il modello di utilità è maggiormente focalizzato sulla struttura del prodotto (non sul metodo di fabbricazione del prodotto).
Una pubblicazione fatta fuori dal territorio cinese toglie l’elemento di novità a un modello di utilità cinese depositato successivamente?
Ai sensi del diritto cinese sui brevetti, novità significa che nessuna invenzione o modello di utilità simile è mai stato pubblicato all’interno di pubblicazioni cinesi o straniere e nessuna invenzione o modello di utilità simile è mai stato usato pubblicamente in Cina né reso pubblico in Cina in alcuno modo. Usando il buonsenso, una pubblicazione fatta fuori dal territorio cinese toglie l’elemento di novità a un modello di utilità depositato successivamente in Cina. Tuttavia, esistono alcune eccezioni:
- Entro i 6 mesi che precedono la data della domanda, il modello di utilità o l’invenzione è stato mostrato per la prima volta durante un’esposizione organizzata o riconosciuta dal governo cinese;
- Entro i 6 mesi che precedono la data della domanda, il modello di utilità o l’invenzione è stato pubblicato per la prima volta in alcune riunioni accademiche o riunioni tecniche di comunicazione;
- Entro i 6 mesi che precedono la data della domanda, dei terzi hanno rivelato il contenuto del modello di utilità o dell’invenzione senza il permesso del titolare del brevetto;
- La precedente domanda di brevetto è stata cancellata, revocata o abbandonata prima di essere pubblicata, per cui la domanda più recente di modello di utilità o invenzione avrà ancora l’elemento di novità.
3. Opero in Cina dal 1995 e ho lavorato a stretto contatto con un ragazzo cinese che ho incontrato all’epoca durante una fiera. Ora sto pensando di costituire una struttura giuridica (con tutta probabilità un ufficio di rappresentanza). Posso continuare a impiegare quel dipendente cinese?
Ai sensi delle leggi e dei regolamenti cinesi, un ufficio di rappresentanza non ha alcun diritto di assumere un dipendente cinese direttamente. I dipendenti cinesi devono prima registrarsi presso il Fesco (Foreign Enterprise Service Corporation) e il rapporto contrattuale verrà instaurato tra il dipendente cinese e Fesco. Fesco firmerà quindi un contratto di lavoro con l’ufficio di rappresentanza e il dipendente cinese sarà scelto per lavorare nell’ufficio di rappresentanza ai sensi del contratto di lavoro firmato dall’ufficio di rappresentanza e da Fesco.
4. Sono in procinto di istituire un ufficio di rappresentanza a Shanghai. Il mio dipendente cinese dice che può lavorare da casa. Esiste qualche particolare requisito in merito se voglio costituire legalmente un ufficio di rappresentanza?
Sì esistono alcuni requisiti. Considera che gli uffici di rappresentanza possono essere istituiti solo se esiste un contratto di locazione ufficiale in un edifico commerciale e NON in un edificio residenziale. Questo aspetto viene regolamentato in Cina e ogni città ha i propri requisiti. Inoltre, a Shanghai per esempio, solo i proprietari che ottengono il permesso dal Comitato economico e del commercio estero di Shanghai sono autorizzati ad affittare uffici a società straniere. Tuttavia non esiste un regolamento simile a Pechino e a Guangzhou.
6. Ho un ufficio di rappresentanza a Shanghai e una delle mie dipendenti è incinta. Quali sono le norme in materia di maternità in Cina?
Secondo il regolamento sulla tutela del lavoro per le lavoratrici dipendenti in Cina e il regolamento sulla pianificazione familiare e della popolazione a Shanghai, una lavoratrice dipendente ha diritto a un congedo di maternità non inferiore a novanta (90) giorni e i 90 giorni comprendono quindici (15) giorni prima del parto. Se una lavoratrice dipendente deve fare un parto cesareo, ha diritto a trenta (30) giorni in più di congedo di maternità; se una lavoratrice dipendente partorisce due o tre gemelli, ha diritto a quindici (15) giorni in più di congedo di maternità per ciascun figlio; se una lavoratrice dipendente si sposa per la prima volta dopo aver compiuto 23 anni, ha diritto a sette (7) giorni in più; se una lavoratrice dipendente sposata ha più di 24 anni quando dà alla luce il suo primo figlio, ha diritto a trenta (30) giorni in più e inoltre suo marito ha diritto a tre (3) giorni di congedo di paternità.
7. Abbiamo costituito una WOFE a Pechino e stiamo decidendo chi sarà il firmatario autorizzato per i nostri conti correnti in USD e RMB. Avete qualche suggerimento?
Considera che in Cina non esiste un firmatario in banca. Chiunque può prelevare denaro/avere accesso ai conti correnti purché abbia le tre (3) autorizzazioni (tra cui l’autorizzazione del legale rappresentante della WOFE).
8. Sto istituendo una WOFE a Xiamen e non voglio nominare degli amministratori cinesi nel Consiglio di Amministrazione della mia WOFE. Esiste una legge che regolamenta questo aspetto? Quanti amministratori deve nominare una WOFE? La legge cinese prevede qualche requisito per la nomina di un amministratore residente? Se sì, quanti?
Ai sensi della legge cinese hai due possibilità: puoi nominare un consigliere delegato o un Consiglio di Amministrazione con almeno tre (3) amministratori. Nessuno di loro deve essere residente in Cina e nessuno di loro deve avere la nazionalità cinese.